Vacanza cultura in Val di Non

Hai prenotato la tua vacanza a Horse House - Room & Breakfast e hai pochi giorni a disposizione per visitare la Val di Non? Ti aiuteremo a selezionare cosa vedere in Val di Non, durante il tuo soggiorno in Trentino. 

Vacanza culturale in Val di Non: alcune delle cose da vedere

  1. Santuario di San Romedio: la magia di questo eremo costruito su un altissimo sperone di roccia ti lascerà senza fiato. Cinque piccole chiesette sovrapposte, unite tra di loro da una lunga scalinata di ben 131 scalini.
  2. Castelli in Val di Non: La Val di Non è una delle zone con la più alta concentrazione di castelli in tutta Europa: alcuni sono tutt'oggi abitati, altri invece sono in disuso e altri ancora sono ormai dei ruderi (ma per questo non meno affascinanti). Tra i più belli e famosi Castel ThunCastel Bragher, Castel Coredo, Castel ClesCastel di NannoCastel Valer, Castello di Alta Guardia. In totale se ne contano oltre venti e fra questi ci sono castelli che sono ancora di proprietà di famiglie nobili fin dal Medioevo
  3. Laghi in Val di Non: numerosi sono i laghi presenti nel territorio, laghi di Coredo e di Tavon, il più noto lago di Tovel, famoso per il fenomeno di un tempo per l'arrossamento delle sue acque, il lago Smeraldo a Fondo, il lago Corvo, il lago di Tret e tanti tanti altri... Alcuni sono stati protagonisti nel tempo della storia del territorio, altri sono bellissimi ed affascinanti laghi montani da andare a scoprire.
  4. Musei: Il museo Retico di Sanzeno che racconta la storia della Val di Non dall’era glaciale fino alla tarda antichità. All’interno, un percorso didattico con manufatti preistorici, testimonianze retiche e romane, e altomedievali dei Goti e dei Longobardi; Il museo dell'Acqua a Fondo, il museo del Legno, il museo degli usi e costumi, Casa Campia a Revò, ecc...

La vacanza culturale: da dove nasce il nome in Val di Non?

La Val di Non è una terra ricca di storia: nei secoli, numerose popolazioni l’hanno attraversata, lasciando fino ai nostri giorni importanti testimonianze del passato. Il territorio, in tempi remoti era chiamato Anaunia, toponimo di probabile origine celtica legato alla popolazione degli Anauni. Nel tempo il nome è mutato in quello attuale, che secondo alcuni è un riferimento proprio all’antica popolazione degli Anauni, per altri è invece una derivazione dialettale del fiume Noce (Nos) che la percorre.